giovedì 10 novembre 2011

Il 19 novembre a Cagliari, sarà presentato Antichi popoli del Mediterraneo di Pierluigi Montalbano


Il 19 novembre a Cagliari, sarà presentato
Antichi popoli del Mediterraneo
di Pierluigi Montalbano

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Sarà presentato presso il Chiostro di San Francesco in Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, sabato 19 novembre prossimo alle ore 18,00, il volume di Pierluigi Montalbano, Antichi popoli del Mediterraneo. Pelasgi, Minoici, Haou Nebout, Micenei, Kepthiou, Egizi, Hyksos, Filistei, Sherden, recentemente pubblicato dalla Capone Editore di Lecce.
Introdurrà la serata l’ingegnere Edoardo di Siena, saranno presenti l’autore e l’editore.

Il libro
All’indomani dello scioglimento dei ghiacci dopo l’ultima glaciazione, intorno ai 15 - 10mila anni addietro, lungo il bacino del Mediterraneo crebbero le prime civiltà delle quali, mancando documenti scritti, abbiamo a disposizione quanto ci è rimasto di monumentale e quanto è emerso dalla ricerca archeologica.
In 160 pagine l’autore, sardo di Cagliari, studioso di preistoria e protostoria, ci dà un quadro puntuale dei primi passi che fanno gli uomini del neolitico che da cacciatori diventano agricoltori, stanziandosi così lungo i corsi d’acqua delle aree temperate adatte alla produzione agricola; dei contatti che riuscivano a stabilire attraverso il mare; degli strumenti che utilizzavano per sopravvivere, dell’uso della selce e dell’ossidiana, della necessità di creare luoghi di culto dove pregare e ringraziare la “Dea madre” che modellavano grassa e molto pingue.
Dopo millenni, con la scoperta del rame prima, del bronzo e del ferro successivamente, l’uomo fa passi da gigante: dalla capanna passa alla costruzione delle prime realtà urbane, e intanto scopre la scrittura come strumento di memoria prima, di comunicazione dopo. In questo eccellono i Fenici, gli Egiziani, i Cretesi e i Micenei. Siamo però già in perioo storico. Le grandi civiltà sono, ormai, una grande realtà.

2 commenti:

  1. Roberto Fellini scrive:
    Caro Prof.Montalbano,pochi giorni fa ho terminato di leggere "antichi popoli del Mediterraneo"!Volevo sentitamente ringraziarti per la bellissima avventura,questo "viaggio virtuale" nelle rotte del mediterraneo antico che ho vissuto con trasporto essendo amante di un'archeologia un po fuori dai soliti canoni degli antichi romani,ecc!Inoltre essendo un autodidatta,ero all'oscuro di certi passaggi storici...di certi popoli...degli Hyksos..in quanto neanche menzionati sui testi didattici!Mi hai dato una visione nuova di quale "culla di civiltà" sia stato il Mediterraneo al di fuori della "cultura greca"...mi restano tante lacune riguardo date ed eventi difficilmente concatenabili dalla mia mente! Però mi sono reso conto una volta di più come la gente crede che questi eventi siano accaduti nella notte dei tempi e gli uomini,attori di queste vicissitudini,siano più vicini alle scimmie che agli umani in quanto ad uno stato primitivo,invece,nel tuo libro,li ho sentiti così vicini a noi...con le loro famiglie...i loro commerci...le loro ambizioni!Senza dimenticare la bellezza dei loro manufatti che ci devono dare un ulteriore spinta nella ricerca delle nostre radici!Complimenti di nuovo e spero che il tuo libro abbia quel riconoscimento che meriti,per quel poco che ti conosco!
    P.S.L'anno scorso guardavo su SKY una serie,insieme a mia moglie e a mio figlio Diego,chiamata "i popoli del mare" condotta da P.Roversi e S.Blady (bravissimi) e avendo casualmente incontrato Roversi qualche tempo fa sotto i portici a Bologna,presentandoci,(persona alla buona,antidivo),ci siamo chiesti se tu,con le tue conoscenze storiche,li avevi incontrati per parlare di ciò che è il "tuo pane" nella realizzazione della serie,molto carina!Spero di non essermi dilungato troppo,ma....Haou Nebout,per te,è "Mamma Africa"?
    Cordiali Saluti

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    Risposte
    1. Mi fa tanto, ma proprio tanto, piacere averti donato qualche emozione. Roversi e Blady hanno realizzato un ottimo reportage ma...si lasciano prendere dal mistero e da suggestioni che a volte sono troppo forzate. Probabilmente hanno preferito dare una veste accattivante alla loro trasmissione e hanno certamente contribuito ad incuriosire gli appassionati di questa bella disciplina. Non li conosco di persona ma indubbiamente sono due professionisti della telecamera e della penna. Haou Nebout è "Mamma Africa?" mi chiedi...ma la risposta non è semplice. La culla della civiltà megalitica è Oceano, il luogo attraverso il quale i nostri progenitori hanno diffuso le loro conoscenze, acquisite nel tempo conoscendo altre genti, frequentando altri lidi, trasmettendo oralmente le tradizioni, insegnando e imparando nuove tecnologie, utilizzando materiali nuovi. Quando nei tuoi viaggi riesci a gustare un buon menù sono certo che provi a ricostruirlo nella tua cucina...allo stesso modo gli antichi assaporavano nuove esperienze e provavano ad inserirle nella quotidianità. Mamma Africa forniva tanti elementi ma da sola non era sufficiente. L'uomo, con la sua intelligenza e la sua curiosità si trovò nelle condizioni di scegliere il futuro, e provò a circondarsi di simili collaborando al miglioramento delle condizioni di vita. L'Haou Nebout è quel luogo nel quale l'uomo sviluppa i commerci e acquisisce le nozioni di economia che ancora oggi si studiano all'Università: domanda e offerta devono incontrarsi.

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