lunedì 7 novembre 2011

Pasquale Ardito, Il brigante gentiluomo. Nicola Morra, il Robin Hood del Sud, a cura di Antonella Musitano, prefazione di Valentino Romano, Capone Editore, Lecce 2011


Pasquale Ardito, Il brigante gentiluomo. Nicola Morra, il Robin Hood del Sud,
a cura di Antonella Musitano, prefazione di Valentino Romano, Capone Editore, Lecce 2011
Pagine 144 - € 12,00 - ISBN:978-88-8349-155-9

IL LIBRO
Nel 1896 Pasquale Ardito pubblicava Le avventure di Nicola Morra – ex bandito di Cerignola.
Il ritratto che ne viene fuori è una sorta di biografia romanzata in cui convivono due anime:  quella del Morra bandito e quella del Morra gentiluomo.
Ed in effetti Nicola Morra, che nel 1896 era ancora vivo, è stato tutto questo: il trasgressore ribelle che combatte un sistema che giudica iniquo ed oppressivo, ma anche il benefattore degli umili, degli oppressi, dei poveri e diseredati; fuorilegge e mito nello stesso tempo.
Sullo sfondo, il Sud in un periodo difficile e tormentato della sua storia, nel passaggio dal Regno delle Due Sicilie alla difficile Unità.
Ripubblicare oggi la storia di Nicola Morra, è un’occasione per “rileggere” e valutare, con animo pacato e sereno, ad oltre un secolo di distanza, aspetti importanti della nostra storia passata… ma anche presente; ed è anche occasione per constatare - ancora una volta - come le passioni e i sentimenti non hanno un’età o un periodo di riferimento, ma appartengono all’uomo in quanto tale. 
 
LA CURATRICE
Antonella Musitano, calabrese d’origine e pugliese d’adozione, è docente di materie letterarie a Santo Spirito (Ba). Impegnata nello studio della storia del Sud con particolare riferimento al periodo pre e postunitario, ha pubblicato studi e ricerche d’archivio su aspetti particolari e originali del territorio in cui vive. Recentemente ha dato alle stampe - con Adele Pulice - Il Sud prima dell’Unità d’Italia tra storia e microstoria – 1848: Massoni e Carbonari a Santo Spirito.

LA COLLANA
Carte scoperte, storie e controstorie ripropone testi storici e opere di narrativa; ospita saggi canonici e in controtendenza; accoglie approfondimenti, sfumature e ipotesi alternative; dà voce ad episodi e personaggi locali, nella convinzione che la Storia “maggiore” altro non sia se non l’insieme e il prodotto di tante storie “minori”.

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