martedì 25 settembre 2012

STORIA DEL REGNO DI NAPOLI // Presentazione a Mesagne (Br) da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 16/09/2012



MESAGNE LA PRESENTAZIONE
A CURA DELL'«ISTlTUTO CULTURALE
"STORIA E TERRITORIO"» 
Croce e la sua
«Storia del Regno di Napoli»
Lo studio di Angelo Panarese



Clicca sull'immagine per ingrandire
Libri di Benedetto Croce assieme ad altri 300mila volumi circa nei cartoni di un deposito: è stata la notizia di questo fine agosto ed ecco che il mondo della cultura si mobilita in favore del Centro di studi filosofici del prof. Marotta.
Nel segno di Benedetto Croce, tuttavia, è ora fresco di stampa «Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce», di Angelo Panarese (Capone Editore 2012, p. 168), che l'«Istituto culturale "Storia e territorio"» di Mesagne intende presentare nella cittadina, alla rirpesa autunnalle della proprie attività culturali. Angelo Panarese, laureato in Lettere e Scienze Politiche, è insegnante di Scuola media superiore; è stato sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, e, quanto agli studi, è autore di «La devianza minorile: il caso Puglia 1976-1986. Economia, Sociologia, Diritto» (Bari, 1988); «Felicità e cittadinanza nella teoria politica di Aristotele» (Manduria, 1993); «Dal riscatto feudale al riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell'umanità" (Alberobello, 2000); «Filosofia e Stato» (Lecce, 2005); «I tre Poteri» (Bari, 2008); «Donne, giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione napoletana del 1799» (Bari, 2011).
E proprio un anno dopo quello studio sulla rivoluzione napoletana ecco le pagine odierne. «In questi ultimi anni c'è stata una rinascita e un interesse particolare del grande pubblico sui temi della storia del Mezzogiorno -si spiega -. Ciò è dipeso, dalla celebrazione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia e dalla pubblicazione di molte opere che fanno un bilancio problematico e critico del come è avvenuta l'Unità d'Italia e di quanto il Mezzogiorno sia stato dipendente e subalterno al Nord nel processo di sviluppo. Senza dimenticare - aggiunge -, inoltre, le stragi, e le violenze, perpetrate dall'esercito piemontese a Pontelandolfo e a Casalduni durante l'ultimo anno del governo di Francesco II, ed, infine, il Brigantaggio, che fu autentica guerra sociale, che si diffuse nel Mezzogiorno d'Italia dal 1861 al 1865». «Tutti temi - spiega l'editore - che hanno alimentato una maggiore conoscenza delle problematiche del Sud e una più profonda consapevolezza dei limiti storici del processo di unificazione italiana. È proprio per questa ragione che è opportuno rileggere criticamente la "Storia del Regno di Napoli" di Benedetto Croce, che ripercorre la vicenda storica del Mezzogiorno dal 1282, data dello scoppio della Guerra del Vespro, al 1861, momento della sua caduta definitiva. Ripartire da questa grande opera - si spiega ancora-, significa, da una parte, assumere un atteggiamento critico rispetto a molte formulazioni crociane, dall'altra, fare i conti con il nucleo fondamentale della sua concezione ». Ed alla ripresa autunnale, inizia il tour delle presentazioni: sarebbe auspicabile che una tappa per provincia la si facesse, ma intanto si inizia da Mesagne.


Link utili: 





Nessun commento:

Posta un commento